"Come sopravvivere alla cena aziendale e altre catastrofi da ufficio" è sicuramente il libro più surreale e folle che abbia letto tra quelli di Resistenza Umana. A mio parere scritto da alcuni serissimi workaholic sotto l'effetto di acidi. Ho riso non solo per le battute in se, ma anche per il metodo puntiglioso e straniante con cui descrivono, sistematicamente, ogni situazione: dalla più seria alla più improbabile. Come svignarsela da una riunione senza essere notati, come salvare documenti macchiati di caffè, come nascondere piercing, come recuperare uno snack incastrato nel distributore automatico, come guidare un muletto o come estrarre una cravatta incastrata nella fotocopiatrice, solo per citare i più normali. Tutti affrontati e descritti passo passo, con lo spirito molto americano "for dummies" e accompagnati da improbabili vignette esplicative, dal sapore molto vintage (tipo quelle sulle istruzioni di sicurezza per gli aerei, per intenderci). Un libro da tenere sempre con sè, nel taschino della giacca o nella 24 ore, insomma.
E siccome oggi sono stanco morto a causa dei troppi spostamenti, e mi sto addormentando sulla tastiera, ecco a voi un estratto su come farsi una pennica in ufficio senza destare sospetti:
"Quando schiacciate un pisolino, appoggiate sempre il gomito sulla scrivania, tenendo il braccio perpendicolare. La fronte deve rimanere appoggiata sulla punta delle dita; il pollice, bene aperto, deve sostenere lo zigomo. Questa posizione vi permetterà di tenere la testa alta e centrata sulla scrivania. Orientatevi in modo tale che chi si avvicina non possa capire immediatamente che avete gli occhi chiusi. Tenete un faldone di documenti importanti davanti agli occhi, così da dare l’impressione che siete concentrati nella lettura."