30 novembre 2008

Nuove Testate Giornalistiche

Dopo un po' di tempo torno alla sezione "idiozie grafiche" con uno scoop incredibile. Recentemente mi era giunta voce che RCS stesse studiando il lancio di un nuovo quotidiano dedicato al mondo del narcotraffico e alle sue varie declinazioni: sociali, economiche, sportive, geopolitiche, etc. Rovistando nella spazzatura della sede milanese di RCS ho avuto conferma della soffiata. Vi posto in anteprima quello che ho trovato: una bozza di prima pagina con alcuni titoli di prova.


24 novembre 2008

Ilenia

Apro la porta del suo ufficio, mi appoggio allo stipite, la fisso con sguardo suadente, e le sussurro canticchiando:
-E' certo un brivido, averti qui con me -
Lei, senza alzare gli occhi dallo schermo, e continuando a lavorare, mi risponde:
- Scusa, ho acceso l'aria condizionata -

Dedicato a Ilenia. Alla volta che abbiamo ballato Capossela su un prato. A tutti i suoi difetti. E alle sue splendide risposte da lasciarti senza possibilita' di replica. Mi mancheranno. Mi mancherai. Stupida testona, avresti dovuto imparare a non fidarti delle persone.

21 novembre 2008

Dio e la flessibilità

Io bestemmio decisamente troppo. A causa di questo nessuno mi vuole mai dare un lavoro stabile. Dopo un po' mi cacciano e devo ricominciare tutto da capo. E allora mi viene da bestemmiare ancora di più. E' un cane che si morde la coda. Oramai sono condannato a rimanere a vita un:

"Imprecario"


N.b. Un grazie a Sara T. per l'ispirazione.

16 novembre 2008

Il Lato Oscuro dello Yoga

Oramai non sanno più che discipline inventarsi per attirare gente nelle palestre. Per esempio, qualcuno mi sa spiegare cosa diavolo è il Power Yoga? E' la disciplina praticata dalle amiche della Marcuzzi per riuscire a cagare? Avendo fallito con lo yogurt ci riprovano col power yogurt? No, perchè davvero io non riesco a capirlo, per me è un ossimoro, una contraddizione in termini. Come se io domani mi svegliassi e proponessi un corso di Kick-Boxe meditativa. Chi mi crederebbe?

Acconciature estreme

Ma quando gli alpinisti vanno dal barbiere si fanno un taglio scalato?

12 novembre 2008

Tradizioni a raffica

L'altro giorno ho incontrato un trafficante d'armi in viaggio di piacere. Gli ho chiesto dove stesse andando, e lui mi ha risposto Israele. Gli ho chiesto come mai avesse scelto quella meta. E lui mi ha risposto che era attirato dai loro:

"Uzi e costumi"

10 novembre 2008

Interrogazioni estreme

Nell'ora di spacco due liceali si incontrano nel cortile, uno dei due è visibilmente madido di sudore.
- Cosa è successo? - gli chiede prontamente l'amico.
- Non me ne parlare... il prof di lettere mi ha interrogato sulla Divina Commedia -
- E allora? -
- E' stata una interrogazione SU-DANTE -

Nb. Grazie mille a Riccardo da Napoli (alias Super Tim di SSC) per la segnalazione.

07 novembre 2008

Notizie governative

Stamattina ho sentito un commento molto interessante: "Mentre la politica di Obama è fondata sulla speranza, quella dell'attuale governo è fondata sulla paura". A quel punto mi sono reso conto che, in effetti, ultimamente, la principale fonte di notizie dei giornali è l'agenzia di stampa

"ANSiA"

05 novembre 2008

Obama non puo' aver vinto

Siccome mi e' stato espressamente richiesto, oggi scrivo un post su Obama, o meglio, su una teoria che andavo sostenendo nei giorni scorsi. La teoria e' molto semplice: Obama non puo' aver vinto, o, se anche avesse vinto, sarebbe solo per mezzo di brogli.

D'altronde l'onomastica del presidente nero e' impetosa su questo. E l'onomastica non puo' sbagliare, perche' nel segreto dell'urna il principio "nomen omen" decide molti piu' voti di quanto si pensi.

Ma andiamo con ordine e analizziamo il suo nome completo, parola per parola, mostrando per ognuna quali sono i difetti fatali rispetto al contesto socio/politico/economico odierno. Allora, il presunto nuovo presidente americano si chiama Barack Hussein Obama.

Barack = neanche un mese fa la crisi dei mutui subprime ha messo in ginocchio milioni di famiglie della middle-class americana. Come noto nessuno vuol mai sentirsi dire, o vedersi ricordare, le sue sventure. Figuriamoci se milioni di famiglie che hanno appena perso la casa e si trovano in mezzo a una strada vanno a votare uno che si chiama "baracca". Sarebbe rigirare il coltello nella piaga.

Hussein = liberarsi del sanguinario dittatore iracheno e' costato 2 guerre, centinaia di migliaia di morti e la destabilizzazione di tutto il medio oriente. Risultato portato a casa in dieci anni di sofferenze. Ora gli elettori, dopo aver visto tornare a casa i loro ragazzi in una bara, dopo aver visto mezzo mondo urlargli contro, dovrebbero mettere al potere, a casa loro, uno con lo stesso nome? Se i sunniti poi si sentissero presi per il culo avrebbero le loro ragioni.

Obama = "pure i cambi enigmistici di consonante. Fa lo spiritoso. Ma la gente non dimentica le due torri. Vatti a nascondere in una grotta dell'Afghanistan, che nel nascosto dell'urna l'elettore americano non dimentica" griderebbero i repubblicani. E come dargli torto?

Nb. Ovviamente sono Obamiano anch'io, ma da molto prima che diventasse famoso (è da qualche anno che lo seguo).

03 novembre 2008

Economia Crepuscolare

Improvvisamente, sul far della sera, i commercianti, strangolati dalla crisi serpeggiante, decisero lo sciopero, impetuoso e selvaggio. Tutti abbassarono le serrande e si riversarono in strada vocianti, con gli occhi ardenti e i pugni stretti... Anche se non si capi' mai bene cosa gridassero, fu comunque una scena epica, passata alla storia come:

"La serata della serrata"